PROGETTO “GIULIO CESARE”

I bambini colpiti da malattie che ne comportino il ricovero o impediscano comunque l’esplicarsi di una normale vita sociale, limitando fortemente o escludendo la compagnia di coetanei, tendono a delimitare il loro mondo entro i confini offerti dal luogo in cui sono costretti a vivere.

Ciò avviene anche se le moderne tecnologie offrono, al piccolo paziente, possibilità di gioco che, se svolte rapportandosi solo con una realtà virtuale, potrebbero addirittura aumentare il rischio di isolamento ed estraneazione.

Ciò crea un circolo vizioso, caratterizzato da una chiusura verso il mondo esterno, che si autoalimenta e peggiora con il passare del tempo. Per contrastare una tale circostanza, sarebbe invece necessario offrire ai piccoli pazienti la possibilità di relazionarsi con altri bambini nelle loro stesse condizioni, ricoverati in un altro ospedale, attraverso una rete riservata, appositamente creata secondo le loro esigenze e ponendo a loro disposizione giochi e intrattenimenti da svolgere confrontandosi con gli altri partecipanti, formando squadre contrapposte e coordinando azioni e strategie.

Attraverso questa comunità ludica, si recupererebbe il senso di autoaffermazione, spesso compromesso dallo stato di salute, e si favorirebbe l’ empatia verso gli altri partecipanti al gioco in veste di amici ed avversari, creando emulazione e competitività.

E’ importante, infine, sottolineare come il recupero di tali sentimenti e attività, connaturate alla loro età, svolgerebbe anche un positivo effetto terapeutico.

Tutto ciò, si prefigge il progetto “Giulio Cesare”, attraverso la creazione di una rete, dedicata e controllata, con contenuti realizzati tenendo conto delle esigenze e priorità sopra illustrate, pensati per il gioco di gruppo con sfide tra più giocatori che contrastino l’isolamento e favoriscano il confronto.

I programmi offerti dalla rete stimoleranno la fantasia e l’abilità così da offrire ai piccoli pazienti interessi e curiosità in grado di contrastare la noia e la tristezza delle lunghe giornate